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Le statine potrebbero far aumentare il rischio diabete

Diabetologia Redazione DottNet | 06/03/2019 11:40

Restano indispensabili per prevenire l'infarto

I farmaci in uso per ridurre il colesterolo nel sangue, le statine, potrebbero aumentare il rischio di sviluppare diabete. L' azione di questi farmaci potrebbe determinare un peggioramento della sensibilità all' insulina (l' ormone prodotto nel pancreas che serve a regolare la concentrazione di zucchero nel sangue - glicemia) e il declino della produzione dell' ormone stesso. Lo sostiene uno studio condotto da Bruno Stricker, dell' Erasmus Medical Centre, in Olanda, pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology. Questo lavoro, che, precisa Salvatore Piro dell' Università di Catania in un' intervista all' ANSA, è uno 'studio prospettico osservazionale', ha coinvolto 9535 individui di oltre 45 anni monitorati per un tempo medio di 15 anni. Nessun partecipante soffriva di diabete all' inizio del lavoro. Dall' osservazione è emerso che, chi assumeva statine, presentava un rischio del 38% maggiore di sviluppare diabete nel corso della durata dello studio.

iù in generale i partecipanti che assumevano statine presentavano un grado maggiore di insulino-resistenza (cioè il loro organismo rispondeva meno all' ormone). Cionondimeno, sottolinea Piro che è anche Segretario Nazionale della Società Italiana di Diabetologia, va precisato che i soggetti più a rischio di ammalarsi erano quelli in sovrappeso o già di per sé con fattori di rischio per il diabete. "I risultati di questo studio - rileva l' esperto SID - confermano l' associazione tra utilizzo di statine e rischio di sviluppare diabete; queste evidenze erano già emerse nel 2008 con lo 'studio Jupiter' e sono state verificate recentemente anche dal punto di vista molecolare dal mio gruppo di ricerca, esponendo le isole pancreatiche umane (il tessuto pancreatico che produce insulina) alle statine e vedendo le alterazioni indotte da questi farmaci" - spiega Piro. Con il nostro studio abbiamo constatato la riduzione della secrezione insulinica". "Tuttavia, ad oggi, rispetto al rischio di sviluppare diabete risulta sempre maggiore il benefico delle statine in termini di prevenzione cardiovascolare - sottolinea Piro.

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fonte: British Journal of Clinical Pharmacology, Ansa

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